Tessera del Tifoso, Ghettizzati,identificati..nn si cambierà mai!

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Terrorista
view post Posted on 10/3/2009, 09:39




Tessera del tifoso, che caos
10/03/2009 - di Il Friuli; Fonte: www.ilfriuli.it
Il ministro degli interni, Roberto Maroni è stato chiaro: dalla prossima stagione la tessera del tifoso "sarà obbligatoria" per mettere piede in uno stadio. Ma ci sono ancora grossi problemi: i club (tranne Milan e Inter) si muovono con estrema lentezza e i tifosi, moltissimi tifosi, hanno già fatto sapere che non ne vogliono sapere.
Temono un'altra misura di polizia, di essere ancora più schedati dalle questure. E' così? Di sicuro ci sono grosse difficoltà nell'attuazione, e ancora carenze di legge. Norme che si prestano a troppe interpretrazioni, e dovrebbero essere chiarite. L'"avvocato degli ultrà", così è stato battezzato ormai da tempo, si chiama Lorenzo Contucci. Lavora a Roma e conosce bene, avendolo frequentato, il mondo delle curve: difende laziali, romanisti, napoletani, ha difeso anni fa anche i livornesi. Ecco il suo parere sulla tessera del tifoso: "I tifosi non la vogliono e in effetti la legge è troppo generica: non si consente a chi ha già pagato la propria colpa, a chi ha scontato la pena, di poter andare alla stadio. Perché?". Il Milan era stato il primo a fornire ai suoi tifosi (quasi 80.000) la tessera: frettolosamente in un primo tempo (tanto che erano state consegnate le tessere "cuore rossonero" ad una ventina di tifosi che il Daspo lo avevano addirittura in corso, e questo, sinceramente, ci sembra assurdo). Ma ora il Milan ha inviato una comunicazione, una "raccomandata a-r", ai suoi tifosi sostenendo che la tessera cuore rossonero non vale più per chi ha scontato una diffida in passato. E ora che deve fare? Restituire la tessera, rinunciare alle partite in casa come in trasferta. Chi ha avuto il Daspo non potrà quindi avere la tessera del tifoso, anche se ha scontato la diffida, e magari è stato successivamente assolto nel processo. Proprio così. L'articolo 9 delle legge Amato n. 41/2007 spiega infatti che non si possono vendere "titolo di accesso" (biglietti, abbonamenti, quindi) a soggetti "che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 delle legge dicembre 1989, n.401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive".

In base a questa legge insomma, migliaia di tifosi rischiano dalla prossima stagione di non poter mai più mettere piede in uno stadio. In pratica, i tifosi sostengono che si tratta di una "diffida a vita". La materia è molto controversa: sul sito dell'Osservatorio si parla peraltro di "Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi cinque anni". C'è grande sconcerto, insomma. Ma che fanno le società di calcio? Stanno zitte: se ne fregano dei loro tifosi-clienti. E la Figc e la Lega Calcio? Perché non chiedono un chiarimento, un incontro al ministro Roberto Maroni e al capo della polizia Antonio Manganelli? Che succederà la prossima stagione? Le cose negli stadi sono migliorate, è vero perché ora c'è meno violenza, meno razzismo: è finita (speriamo) l'emergenza ma non bisogna scoraggiare la gente per bene. Andare a vedere una partita rischia di diventare un calvario. In qualche caso già lo è diventato. I club dovrebbero stare dalla parte dei loro tifosi. Dovrebbero, appunto. E non pensare solo a spremerli come limoni.
 
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Terrorista
view post Posted on 16/4/2009, 12:36




Lega Pro - La tessera del tifoso, novità dell’anno
16/04/2009 - di Il Corriere Laziale; Fonte: www.ilcorrierelaziale.it
Come evitare la chiusura totale o parziale degli stadi nella prossima stagione? Quali benefici possono derivare dall’emissione della novità dell’anno, la “tessera del tifoso”? Questi i temi principali di un convegno organizzato dalla Lega Pro a Milano riservato ai dirigenti delle società del centro-nord. Analoga riunione si svolgerà il 20 a Roma, nella sede della “Calcio Servizi Spa” in via Gregorio VII, in due tappe, una al mattino e una al pomeriggio, per i dirigenti del Centro e del Sud.
Illuminato ospite d’onore il dr. Domenico Mazzilli che è stato sino a qualche mese fa, prima di andare in pensione, capo dell’Osservatorio Manifestazioni Sportive. Accanto a lui il presidente della Lega Pro Mario Macalli, promotore dell’iniziativa, con i vice-presidenti Pitrolo e Lombardo, il secondo dei quali, rappresentante della Lega stessa all’Osservatorio, si è avvalso dell’esperienza che si costruito in proposito nelle ultime stagioni. Presenti anche il segretario Consigliaro, l’avv.Bonanni e altri rappresentanti della Lega Pro.
“La situazione non è semplice ma bisogna lavorare con fiducia – ha detto Mazzilli – perché un primo traguardo in Italia è stato raggiunto: in serie A e B la stagione si chiuderà con il minimo storico di incidenti accaduti all’interno degli stadi. Ora l’obiettivo deve essere quello dei biglietti nominativi e della video-sorveglianza”.
Il problema principale rimane quello che accade fuori degli stadi prima delle partite. Ed il presidente di Lega Macalli ha espresso la sua preoccupazione: “Alla luce delle più recenti determinazioni dell’Osservatorio del Viminale, attualmente noi della Lega Pro possiamo contare in prima divisione solo su 15 o 16 stadi completamente a norma, mentre in seconda divisione ne contiamo 10 o 12, forse meno. A Taranto quest’anno si è giocato sempre a porte chiuse, in tante altre città è rimasto chiuso il settore ospiti con grave nocumento economico di chi ospitava. Non possiamo rimanere inerti di fronte a questo stato di cose e per questo abbiamo cominciato a lavorare in tutte le direzioni. La “tessera del tifoso”, a questo proposito, sarà la nostra battaglia del prossimo anno.” Una volta che essa sia stata ottenuta da un appassionato di calcio, gli permetterà di acquistare un biglietto per qualsiasi stadio, anche laddove fosse chiuso il settore riservato agli ospiti”.
Il vice-presidente di Lega Salvatore Lombardo è entrato nei dettagli del problema: “ Nei campi di prima divisione ed in quelli di seconda con capienza superiore ai 4000 posti dobbiamo arrivare alla tessera nominativa con la quale gli altri obblighi imposti dall’Osservatorio verrebbero a cadere. Ogni società poi dovrà formare un gruppo di steward istruiti da un coordinatore. Il numero sarà fissato prima di ogni partita, in quelle a rischio il contingente dovrà essere adeguato”.
La tessera del tifoso, secondo Salvatore Lombardo, eliminerà il provvedimento del porte chiuse ai tifosi ospiti che quest’anno si è registrato in ben 84 partite. In serie A solo Milan e Inter hanno già varato questa tessera. “Noi – ha detto Macalli – vogliamo anticipare gli eventi, la tessera del tifoso, una volta ricevuta, permetterà di acquistare biglietti anche nelle partite in cui un settore venga chiuso dal Ministero ai tifosi ospiti. Il nostro progetto per arrivare a questa tessera in Lega Pro è ritenuto ottimo anche dai vertici della Polizia. In ogni società creeremo un responsabile della sicurezza e ci metteremo a disposizione, laddove ce lo chiedano, anche per l’organizzazione della biglietteria. In proposito ci siamo formati una concreta esperienza nei play-off e play-out degli ultimi anni. E per chi è interessato a migliorare il proprio stadio siamo pronti a fornire il nostro aiuto presso il Credito Sportivo”.
 
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Terrorista
view post Posted on 28/4/2009, 12:59




Ragazzi in data 25 Aprile con l'occasione che il sottoscritto era in terra Longombarda, ci siamo incontrati con la maggior parte delle tifoserie del Nord Italia ce ne erano ben 35 . Tivoli era l'unica rappresentanza del centro Italia ( ONORE A NOI E AME CHE ANCORA CI CREDO ) .

Il motivo di incontro è stato confrontarci sulla imminente entrata in vigore della TESSERA DEL TIFOSO che dalla prossima stagione partirà obbligatoriamente o non ( ancora nn si è capito dagli organi governanti ) dalle categorie DILETTANTISTICHE E DALLA LEGA PRO; per cercare di creare un punto di raccordo tra il CENTRO-NORD -SUD ITALIA per tenerci sempre informati e creare tutti insieme una sottoforma di sindacato che possa andare a tutelare i ragazzi di tutta Italia che credonoa ncora di voler amare e sostenere ic olori della loro città.

Il discorso è molto complesso e delicato,la suddetta tessera del tifoso impedirebbe agli attuali diffidati ma anche a chi dal 1989 ad oggi è stato sottoposto alla misura del D.A.S.PO di non poter piu accedere a vita negli impianti sportivi in quanto la cosidetta Tessera del Tifoso non sarebbe altro che una diffida a vita.

Mi spiego meglio .

Partendo dalla "CLASS ACTION " ( che non sò sinceramente quanti di voi conoscano ma che al momento mi porterebbe solo fuori tema spiegarvi di cosa si tratta) si è arrivati alla Tessera del Tifoso.

Subito dopo i Mondiali del 1990 il calcio Italiano e Europeo è stato invaso e sommerso da una montagna di soldi che sarebbero dovuti servire alla ristrutturazione degli satdi e degli impianti sportivi fatiscenti e alla creazione di un nuovo sistema di ripartizione monetaria calcistico/economica per le società di calcio dalla serie D alla serie A con ovviamente un accurato calcolo della ripartizione dei beni a seconda dello statuto sociale e economico attuale delle società di calcio in considerazione.

Questa enorme somma di DENARI arrivata in Italia dai fondi della Fifa sarebbe dovuta esser gestita dai signori al comando in quegli anni..ma già da li fino ad oggi come potete ben capire nessuno è mai stato in grado di saper attuare il piano per cui i fondi erano stati finanziati e soprattutto NESSUNO è riuscito nell'intento quanto meno di saper creare un piano regolatore negli stadi Italiani.

Succede nell'imminente futuro che l'Italia si ritrova con stadi Fatiscenti e sopratutto non a norma, servirebbe quindi una completa ristrutturazione di tutti gli impianti Italiani per la messa a norma in base alle leggi vigenti. Purtroppo negli stadi si riscontrano Morti e feriti e nonc i riferiamo a scontri tra opposte tifoserie ( quellic is ono sempre stati anche priam deglia nni 90) ma ci riferiamo ai morti causati dalla inadeguatezza delle strutture ESEMPI LAMPANTI AD AVELLINO IN ITALIA O ANCHE IN INGHILTERRA li abbiamo tutt'oggi sotto i nostri occhi.

Allora cosa accade secondo voi? a rigor di logica si sarebbe dovuto attingere ai fondi ricevuti agli inizi deglia nni 90' da Parte della FIFA ;ma come nella miglior tradizione Italiana questi fondi nell'arco di 13 anni sono spariti e ragazzi vi stò parlando di dati alll mano ovvero all'Italia fù dirottata una cifra pari a " 300 Miliardi di Euro" come prima tranch da dirottare a loro volta sulla ristrutturazione degli satdi di serie A-B-C1-C2 e po una tranch arrivata nel 96' in Italia di 160 Miliardi di euro sempre da dirottare sulal ristrutturazione e nuova costruzione di stadi a Norma.

VI RENDETE CONTO DI QUANTI SOLDI SONO SPARITI IN 13 ANNI?

va bè ma a noi questo poco interessa quello che conta sul serio tornando al discorso è che ovviamente non essendoci piu i fondi e non potendo a ttingere ad essi per una messa a norma l'Italia , la Federazione e il CONI ben pensano di candidarsi come apese ospitante agli EUROPEI di modo che avrebebro ricevuto nuovi fondi e si sarebbe potuto quanto meno tamponare l'attuale crisi e degrado delgi impianti sportivi Italiani.

Per fortuna o pur troppo ( io penso purtroppo ) nessuno ha accordato l'asseganzione degli europei all'Italia e allora i signori del calcio e dello sport Italiano hanno dovuto escogitare un altro modo per poter evitare di cadere nel baratro , se già non ci fossero caduti,e dar modo all'opinione publica e all'acquirente che saremo noi di avere stadi a norma..quale è questo modo ??? la tessera del TIfoso !!!!

Questa tessera sarà un contratto privato che la società di calcio stipulerà con i propri tifosi acquirenti , riservandogli con la suddetta tessera sconti nei centri commerciali ai caselli autostradali ai distributori di benziana ai supermercati ecc..ecc.. e avrà legata persino una raccolta punti...ma non garantirà mai al tifoso una sicurezza nello stadio dove andrà ad alloggiare.

In poche parole distoglieranno l'attenzione dallo satto pessimo degli impianti in cui io pago l'abbonamento salatamente e in cui io dovrei andare in tutta sicurezza, mettendo davanti agli occhi del tifoso una serie di vantaggi che non centrano unc axxo con la sicurezza negli satdi.

La società di calcio si riserverà l'obbligo di scegliere personalmente a chi dare e non dare la tessera del tifoso proprio per far in modo di creare una tifoseria e un pubblico di elitè e tener fuori NOI coloro che si stanno battendo da una vita per avere stadi piu sicuri e trasferte libere.

La tessera del tifoso oltre a identificarvi in ogni vostro spostamento per una trasferta vi renderà impossibilitati ad esprimere il vostro parere e il vostro giudizio sullo stato delle cose che vi circonderanno all'interno dell'impianto.

Inoltre la tessera NON POTRà ESSER CONSEGNATA A CHI DAL 1989 AD OGGI ( entrata in vigore del D.A.S.PO ) abbia ricevuto una diffida o anche una denuncia da aprte della società dioc alcio IN PAROLE POVERE " IO ATTUALE DIFFIDATO NON POTRò MAI PIU ACCEDERE NEGLI SATDI DI ITALIA E PRESTO ANCORA DI EUROPA A VITA" RAGAZZI NON SARà ALTRO CHE UNA DIFFIDA A VITA.

Atto aspramente e chiaramente ANTICOSTITUZIONALE di cui tutti noid obbiamo farcene carico e batterci NEI LIMITI DELLA LEGALITà e senza la stupidità che troppe volte ha contraddistinto il mondo Ultras.

Proprio epr questo il 28 Giugno ci rincontreremoc on le tifoserie di tutta Italia per creare questo sindacato che attraverso un pool dia vvocati competenti in amteria possa dar battaglia all'entrata inv igore di questo mezzod istruttivo per il nsotro mondo e che andrà a creare STADI SI PIENID I GENTE MA PIENID IS AGOME!!!

ULTRAS PER SEMPRE ULTRAS A VITA

 
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Murder Lp
view post Posted on 28/4/2009, 14:40




Solito pastrocchio all'italiana col solito obiettivo di fare fuori gli ultras e creare uno stadio asettico con gli applausi a comando come fossimo a Domenica In..ecco il calcio moderno..
 
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Terrorista
view post Posted on 5/5/2009, 22:23




Bologna: Perché la maglietta “NO alla tessera del tifoso”
05/05/2009 - di Forever Ultras 1974; Fonte: Forever Ultras 1974
E’ già da un po’ di tempo che si sente parlare di questa “tessera del tifoso”, ma ancora non si sa precisamente come funzionerà, chi ne avrà diritto e chi no, quando entrerà in vigore... o meglio, a grandi linee molte di queste cose si sanno, ma di certo non sarà altro che un’ulteriore strumento di schedatura e di limitazione della libertà personale per coloro che ancora vogliono tifare con passione la propria squadra del cuore in uno stadio, e che ancora non si sono adeguati all’idea di assistere alla partita davanti ad una tv a pagamento. Negli anni i frequentatori degli stadi hanno già subito parecchie limitazioni e violazioni alle proprie libertà personali, vedi i biglietti nominali con l’obbligo di mostrare un documento all’ingresso dello stadio, i tornelli, l’obbligo di acquistare il biglietto per una partita della propria squadra in trasferta in prevendita e non il giorno stesso della partita, per non parlare della repressione sempre più pesante sui gruppi ultras organizzati delle curve e il dover dichiarare alla questura l’esposizione del proprio striscione (cosa a cui noi non ci siamo mai piegati, e gli striscioni che abbiamo esposto in ricordo di qualcuno non sono mai stati faxati in questura!). Tutti questi provvedimenti sono stati spacciati da chi li ha emessi come risolutori della violenza negli stadi, come se gli unici problemi del calcio e di questo paese fossero i tafferugli prima, durante o dopo una partita di pallone, mentre chi ha rovinato il sistema calcio con calciopoli, passaporti falsi, doping amministrativo e così via è ancora al proprio posto e l’opinione pubblica non si scandalizza. Sia chiaro, quando si sbaglia è giusto pagare, non vogliamo fare del vittimismo, però è ipocrita nascondersi dietro al problema della violenza negli stadi per distruggere il tifo organizzato e la passione delle curve a favore di spettatori seduti, composti, lobotomizzati, che pagano un prezzo del biglietto salatissimo, che vanno in un centro commerciale a vedere la partita anziché in uno stadio, perché è questo lo scopo dei signori che hanno adottato questi provvedimenti e che per dare la botta definitiva stanno spingendo per fare diventare obbligatoria questa tessera del tifoso, già adottata in via sperimentale da Milan e Inter e probabilmente, sempre in via sperimentale, anche dal prossimo campionato in Lega Pro (la ex serie C), per poi pian piano estenderla anche nelle serie maggiori, ma probabilmente basterà il prossimo casino grosso per farla diventare obbligatoria dappertutto in quatto e quattr’otto, come successe due anni fa con i tornelli dopo l’omicidio dell’ispettore Raciti a Catania.
Per spiegare meglio come funziona questa tessera del tifoso siamo andati a pescare un’analisi teorica e pratica dal sito www.asromaultras.it (gestito dall’avvocato romano Lorenzo Contucci, esperto in cause ultras) sulla tessera “cuore rossonero” adottata dal Milan:

COSA E': È lo strumento che ti consente l'ingresso allo stadio. A partire dalla stagione 2008/2009, infatti, Cuore Rossonero sostituirà la tessera di abbonamento e sarà il supporto su cui caricare i biglietti delle singole partite. Andrà a sostituire nel tempo il biglietto cartaceo.
È un attestato di fedeltà del tifoso. Per la prima volta grazie a questo strumento sarà possibile premiare la tua passione attraverso l'attribuzione di un punteggio. I Punti Stella - questo il nome dei punti assegnati - ti permetteranno di accedere a una speciale classifica che diventerà strumento per premiare i tifosi più fedeli. In base al numero di Punti Stella accumulati sulla Carta, infatti i titolari di Cuore Rossonero potranno godere di speciali facilitazioni nell'acquisto di biglietti per particolari partite.
E' anche una carta prepagata Cuore Rossonero, in quanto carta bancaria potrà essere utilizzata anche come una qualsiasi prepagata ricaricabile. In futuro ti consentirà di acquistare biglietti e tessere attraverso gli sportelli bancomat e/o su internet.
È uno strumento di Loyalty (fidelizzazione). Tramite l'utilizzo di Cuore Rossonero in esercizi commerciali convenzionati potrai accumulare speciali Punti Milan per vincere fantastici premi e indimenticabili giornate all'insegna dei colori rossoneri o in compagnia dei tuoi campioni. Sono inoltre in fase di studio e predisposizione alcune iniziative per accrescere sempre di più la fidelizzazione dei nostri sostenitori.

CHI NON LA POTREBBE AVERE, SECONDO IL SITO UFFICIALE DEL MILAN: L'abbonamento non sarà emesso a:
- soggetti che sono sottoposti a provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401 (cosidetto DASPO),
- soggetti che siano stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.
Nel corso della stagione sportiva o dopo il rilascio della Carta, inoltre, le tessere intestate a (o utilizzate da) persone che risultassero destinatarie dei provvedimenti sopra indicati, saranno invalidate e inserite in apposita black list. Si ricorda inoltre che, in conseguenza dell'inserimento in black list, la Carta Cuore Rossonero sarà revocata: diverrà quindi inutilizzabile con conseguente risoluzione di ogni rapporto contrattuale ad essa connesso e saranno azzerati i Punti fedeltà fino a quel momento accumulati.





COME VIENE RILASCIATA: È rilasciata dalla Società sportiva previo nulla osta della Questura competente che comunica l’eventuale presenza di motivi ostativi (Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni).

COSA STA INVECE ACCADENDO: Dal sito del Milan si apprende che chi ha una diffida in corso non può avere la tessera "cuore rossonero". Anche il Dott. Massucci (O.N.M.S.), in una intervista a "Il Romanista" di qualche tempo fa (vedi aggiornamenti del 13 dicembre 2008), disse che "Per i Daspo, invece, parliamo solo di quelli in atto. Non di quelli scontati".
La cosa sarebbe del tutto ovvia, visto che il diffidato non può entrare allo stadio e una misura del genere aumenterebbe la sicurezza in ordine alla non frequentazione dello stadio da parte del diffidato.

Tuttavia a Milano non sta accadendo questo.
Sta infatti accadendo che anche le persone che hanno scontato una diffida in passato, hanno avuto comunicazione con lettera raccomandata a.r. che la loro tessera "Cuore rossonero" non vale più, e quindi non possono più andare allo stadio, in casa o in trasferta. Per tutta la loro vita.
Questo vale addirittura per coloro che, scontata la diffida, siano stati assolti nel procedimento penale che ha dato origine alla diffida stessa.
In altre parole, chi è stato diffidato ANCHE SE INGIUSTAMENTE perché poi è stato assolto, non potrà MAI PIU' ANDARE ALLO STADIO!
In effetti, rileggendo bene la norma (art. 9 della Legge Amato n. 41 /2007), si capisce che mostro giuridico ha creato il precedente Ministro dell'Interno:

Art. 9. Nuove prescrizioni per le società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio:
1. E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.

Quindi, cari ragazzi, visto che il modello di tessera del Milan sarà quello che verrà adottato in tutta Italia, il piano diabolico di Amato/Maroni e soci si sta compiendo.
In base alla Legge Amato, tutti quelli che hanno ricevuto una diffida, in qualunque anno, per qualsiasi ragione e qualsiasi sia stato l'esito del procedimento penale, non potranno avere la tessera del tifoso e quindi non potranno andare più allo stadio. Per sempre. Anche se innocenti e assolti dal giudice penale!

Sì regaz, avete letto bene: fondamentalmente chi ha avuto una diffida, colpevole o meno del reato per cui è stato denunciato, non potrà avere la tessera del tifoso, per cui non potrà più mettere piede in uno stadio. Questo, oltre ad essere una gravissima limitazione della libertà personale, porta alla morte dei gruppi organizzati; che senso avrebbe continuare tranquillamente la propria attività di gruppo quando una parte di ragazzi del gruppo stesso non potrà mai più entrare in uno stadio perché non ha diritto ad avere la tessera del tifoso?!? E poi invece di fare premi fedeltà come se fosse la tessera di un supermercato (dimostrazione che ormai i tifosi sono considerati non appassionati ma utenti!!) perché non parlare per esempio di abbassare i prezzi dei biglietti negli stadi, visto che si arriva a pagare anche 25€ una curva in serie A, nel settore che dovrebbe essere “popolare”!! Per tutti i motivi sopra elencati cercheremo di protestare in ogni maniera contro questo ennesimo sopruso, e cominciamo da oggi con la vendita di una t-shirt con scritto appunto NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO e con la distribuzione di questo volantino informativo, e non bisogna abbassare la guardia perché qui c’è veramente in ballo la libertà personale e la sopravvivenza dei gruppi organizzati…sì, sopravvivenza abbiamo detto, perché in questi anni hanno fatto di tutto per farci sparire ma non ce l’hanno fatta, che non sia questo invece lo strumento per farlo!!

Forever Ultras 1974
 
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Terrorista
view post Posted on 18/5/2009, 15:26




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RADUNO ULTRAS 25/04/2009 SESTO SAN GIOVANNI

organizzato nella città di Sesto San Giovanni, si è tenuto un raduno nazionale della serie C e serie minori; le tifoserie che hanno partecipato sono: Pro Sesto,Alzano,Fanfulla,Tivoli,Viterbo,Latina,Cremonese,Rivoli,Vercelli,Imperia,Casale,Pro Patria,Legnano,Lecco,Monza,Savona,Fidene, una rappresentanza della Lazio e dei Bravi Ragazzi Juve Curva Sud.

Il punto principale del raduno è stato la tessera del tifoso, ovvero una legge che in estate sarà applicata da parte di tutte le società professionistiche (dalla serie A alla seconda divisione).

A spiegare le incognite e le minacce per il futuro sono intervenuti come ospiti l'avvocato Giovanni Adami e il Barone (Curva Sud Milano) come rappresentante di una tifoseria che già da quest'anno sta affrontando questo problema.

La tessera del tifoso è una " carta di credito" che permette l' accesso allo stadio sostituendo il biglietto o meglio solo chi possiede questa tessera ha la possibilità di poter acquistare il biglietto per le partite della propria squadra.

Da quest'estate la tessera diventerà obbligatoria, le società avranno però il dovere di rispettare dei vincoli dovuti ad un rapporto obbligatorio tra società e osservatorio, quindi con le forze dell'ordine che vieteranno il rilascio di questa tessera non solo a chi logicamente ha un provvedimento DASPO in corso, ma anche a chi ne ha avuti in passato o chi è comunque stato sottoposto a provvedimenti disciplinari legati allo sport in generale; quindi chi è stato diffidato dal’89 a oggi e ha scontato la sua pena spesso anche ingiustamente non potrà mai più accedere allo stadio.

Questa tessera quindi per chi è stato “daspato” diventa una diffida a vita oltre che essere una schedatura di massa e un mezzo grazie al quale i presidenti delle società di calcio possono vietare l'accesso allo stadio a chi vogliono,in quanto hanno loro il potere di decidere chi far entrare allo stadio, trasformando gli stadi in club privati; inoltre questo è anche un modo per aggirare il problema delle trasferte poiché chi non possiede la tessera non può neanche acquistare il biglietto per le partite fuori casa.

Adami per contrastare il problema "tessera del tifoso" si sta organizzando con un incontro tra avvocati di tutta Italia il 14 Giugno a Roma,il suo consiglio è di inviare un documento come tifoserie ai vari siti internet e giornali, dove esprimiamo la nostra opinione su questo assurdo provvedimento.

I ragazzi di Cremona propongono di cercare un confronto diretto con chi ha il potere decisionale; mentre i ragazzi di Latina propongono di creare un centro di coordinamento ovvero un "piccolo sindacato del tifoso" per tutelarci da queste cose.

Da Torino segnalano che, con lo stadio di proprietà della Juve, il percorso verso un modello inglese inteso solo nei suoi aspetti più aggressivi è già a buon punto.

Questa lotta contro la tessera del tifoso è appena cominciata e non bisogna mollare, questa tessera è creata apposta per eliminare il fenomeno ultras, fenomeno che da quando è nato è sempre stato preso di mira da media e opinione pubblica per la sua scarsa disponibilità genetica a farsi omologare.

In data 28 Giugno si terrà a Latina un raduno nazionale dove sarà esposto l’ aggiornamento sulla tessera e cosa stato deciso dal pool di avvocati, in base a queste novità dovremo decidere,almeno questa volta tutti uniti,quali azioni intraprendere per contrastare questa assurda legge.


LA NOSTRA MENTALITA’ NON SI TESSERA

Con l’occasione volevo nuovamente ringraziare tutti i partecipanti

VIKING SESTO CURVA VITO PORRO

 
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Murder Lp
view post Posted on 12/6/2009, 13:40




Tessera del tifoso, le ragioni del no

12/06/2009 - di Calcio Press; Fonte: www.calciopress.net
Il movimento ultrà si oppone all’introduzione della Tessera del tifoso. Uno strano marchingegno burocratico che si inserisce nel peggior solco della tradizione italica, peraltro ancora in via di elaborazione e rodaggio. Nonostante ciò, dalla prossima stagione si vorrebbe imporlo a tutti i club professionistici. Dovrebbe infatti essere esteso agli eventi di serie A, di serie B e di Lega Pro (Prima e Seconda Divisione).

Anche Mario Macalli, presidente della Lega Pro, ha aderito a questa iniziativa voluta dal Ministero dell’Interno, dall’Osservatorio e dal Casms. Onestamente, e al di là di ogni altra ragionevole obiezione, non si riesce davvero a capire come la rigorosa normativa che sottende alla tessera potrà essere applicata ai fatiscenti impianti su cui giocano le novanta (90!) squadre di terza e quarta serie.

Le ragioni del no urlate dal movimento ultrà sono molteplici e, a nostro parere, tutte ampiamente condivisibili. I tifosi hanno la certezza di essere schedati. Ma, soprattutto, non accettano la regola che quanti siano incappati in precedenti da stadio (ovvero condannati al Daspo negli ultimi cinque anni) rimangano esclusi dalla possibilità di accedere al documento.

In effetti appare chiaro come un provvedimento di tipo temporaneo assumerebbe, in questa prospettiva, il carattere di una “bollatura” a vita. Senza contare che nulla di simile si ritrova in nessuna altra forma di spettacolo in Italia. E il calcio, fino a prova contraria, è uno degli eventi più seguiti nell’ex Bel Paese. Se non, in assoluto, il più seguito.

Le obiezioni non si fermano qui. Va detto che, allo stato, la realtà è drammaticamente in ritardo rispetto alla rapidità con cui la tessera del tifoso si vorrebbe introdurre. Infatti sono solo due i club che hanno già istituito il documento, ovvero l'Inter e il Milan. Con risultati non certo eclatanti, a dirla tutta.

Tutte le altre società sono ancora (mostruosamente) indietro. Anzi. Sono in preda a una crisi di nervi rispetto alle tante incombenze che il provvedimento comporta, soprattutto a livello di modifiche logistiche degli impianti. Il che rappresenta un grosso (impossibile) ostacolo da superare, come abbiamo accennato, soprattutto per i club di terza e quarta divisione. Che sono addirittura novanta (90!) e non si vede come potranno arrivare, in contemporanea, a tagliare questo (improbabile) traguardo.

La maggior parte delle società di serie A e serie B se ne sta dunque alla finestra. Per non parlare di quelle di Prima e Seconda Divisione. Proprio nessuno pensa a mettersi in movimento in questa direzione. Anche perché, al momento, incombe una crisi finanziaria dai contorni drammatici. Che potrebbe dar vita a uno tsunami devastante per il già debole sistema calcio italiano.

Le esigenze attuali sono quelle di far quadrare i bilanci e di riuscire a iscriversi. Impresa già di per sé titanica se si scorre, nella cronaca sportiva più attenta e meno legata alle squallide vicende “gossippare”, il numero di club a rischio di estinzione. Con piazze ansiogene che fanno pressione e sindaci impegnati a fare qualcosa (qualsiasi cosa) pur di salvare le maglie.

I tempi in vista del prossimo campionato - la serie A parte il 23 agosto, la serie B il giorno prima e la Lega Pro deve ancora decidere - sono talmente ristretti che non lasciano spazio ad alcuna speranza in questa prospettiva. Davvero la realtà supera ogni fantasia. Non c’è il tempo per avventurarsi in arzigogoli burocratici troppo complessi e che allontanerebbero altro pubblico da stadi già desertificati. Altro che tessera del tifoso.

L’invito pressante a chi ha (liberamente) deciso di occupare le stanze dei bottoni, e continua a premere per adottare un provvedimento alieno rispetto alle concrete possibilità di realizzarlo da parte di un contesto allo sbando, è di fermarsi. Presto, che è tardi. Ben altre sono allo stato le emergenze del calcio italiano.
 
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Terrorista
view post Posted on 29/6/2009, 19:13




NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO, NO ALLO STATO DI POLIZIA
«È l'anticamera della carta sui diritti civili, un provvedimento da Ventennio». Lorenzo Contucci, avvocato di molti ultras ed esperto del pacchetto antiviolenza negli stadi, osteggia l'introduzione dal prossimo campionato della tessera del tifoso. Voluta dal ministro Amato (subito dopo la morte a Catania del commissario Raciti) e messa in pratica adesso da Maroni, si presenta come uno strumento di fidelizzazione adottato dalla società di calcio. Per contrastare gli episodi di violenza.



Dov'è il problema avvocato?


Non sono contrario di per sé alla tessera perché è corretto che una proprietà adotti una fidelizzazione coi propri supporter e cerchi di invogliare il proprio cliente con un rapporto di natura premiale. Se sono un sostenitore che va sempre allo stadio in casa, è giusto che in trasferta guadagni dei punti che mi consentono delle agevolazioni rispetto a quelli di solito guardano la partita in televisione.


E allora?


Questa non è la tessera del tifoso ma quella del Viminale, nel senso che da un lato la società si regola con i clienti-tifosi, dall'altro ci vuole il nullaosta della questura come per il porto d'armi. Si configura uno stato di polizia.


Quindi contesta il controllo delle questure?


Il problema sono i criteri con cui viene distribuita la tessera. Vieta l'emissione o la vendita per qualsiasi persona sottoposta a daspo o che è stata condannata, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Quindi se uno, sbagliando, fa una bravata da giovane poi per tutta la sua vita non potrà più entrare negli stadi.


In realtà Lega Calcio e Viminale dicono che non possono usufruirne solo chi ha una diffida in corso o chi ha avuto una condanna negli ultimi 5 anni.


Non è vero. Mentono sapendo di mentire. L'articolo 9 della legge 401 del '89 è chiarissimo: non devi esser stato condannato, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o causa di manifestazioni sportive. E non c'è scritto negli ultimi 5 anni. Stesso discorso per il daspo. In base all'articolo tutti i soggetti che hanno ricevuto una diffida, in qualunque anno, per qualsiasi ragione e qualsiasi sia stato l'esito del procedimento penale, non potranno avere la tessera. Poi forse le questure faranno una circolare per ammorbidire il provvedimento. Ma la legge rimane quella.


Quindi anche se alla fine uno viene prosciolto non può più accedere negli impianti?


Certo, la legge non prevede questo caso. C'è un vulnus giuridico, siamo allo azzeramento dei diritti civili di una persona. E malgrado quanto dica il ministero degli Interni a Milano ci sono già alcuni precedenti.


La tessera del tifoso infatti prende come modello la carta milanista Cuore Rossonero.


Un caso?Forse c'è un piccolo conflitto d'interessi (ride, ndr). Comunque la società ha distribuito all'inizio del campionato migliaia di tessere e successivamente il Viminale ne ha bloccate tantissime facendo un grande screening. Alcune sono state invalidate e inserite in un'apposita black list. Da qui il grido d'allarme delle tifoserie del Paese.


Nel resto d'Europa però esistono le tessere del tifoso e il modello non crea malumori.


Ma non sono gestite dallo Stato. A differenza dell'Italia le società sono padrone degli stadi quindi decidono loro chi volere: il nullaosta non viene dato dalla questura. Ad esempio, in Inghilterra le membership card sono gestite dalla proprietà, sono a pagamento e hanno sostituito il pubblico da popolare a ceto benestante. Non tutti possono permettersi la gold card. E' un meccanismo turbocapitalista, non mi piace ma è così e gli ultras lo accettano.


La scritta «No alla tessera del tifoso» campeggia sui muri di molte città italiane da Roma a Firenze, Napoli e Milano. Sta rinascendo un movimento ultras?


Stanno localizzando la protesta attraverso campagne di sensibilizzazione, ma non escludo che facciano anche una manifestazione nazionale. Non sono contrari, ribadisco, alla tessera in generale ma ai suoi criteri di assegnazione. Chiedono di modificare due articoli della legge, per il resto sono anche favorevoli a vietare la tessera per chi ha un daspo in corso o ha commesso, negli ultimi 5 anni, reati in occasione o a causa di manifestazioni sportive. Con un pizzico di buon senso Maroni potrebbe risolvere facilmente la questione, c'è di mezzo la democrazia. Altrimenti faccia come vuole e si troverà proteste ovunque e stadi vuoti.


A livello legale sta preparando un'offensiva?


Sono pronto insieme a un pool di avvocati a fare ricorsi di ogni tipo e in qualsiasi sede. Compresa
la corte di giustizia europea. La partita è appena iniziata
 
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Terrorista
view post Posted on 29/6/2009, 19:41




da Max di Cremona:

LATINA 28 GIUGNO 2009PRESENTI AL RUDONO OLTRE 70 TIFOSERIE( appena TERRORISTA me dà la lista , può darsi che vi metta i nomi di TUTTI i presenti...) e alla fine, dopo alcune ore di CONFRONTO, eccovi alcune indIcazioni.

Gli avvocati presenti: ADAMI DA UDINE, MAGGI DA BARI, CALZAFORA DA CATANZARO E IL MAESTRO CONTUCCI DA ROMA, HANNO SPIEGATO A TUTTI I PRESENTI COSA COMPORTA STE TESSERA DEL TIFOSO.

GLI STESSI AVVOCATI SONO "DISPONIBILI" SE INVITATI, A VENIRE NELLE NOSTRE/ VOSTRE CITTA' PER SPIEGARE A TUTTI COSA SUCCEDERA' CON L'ARRIVO DELLA TESSERA DEL TIFOSO, QUINDI SE VOLETE VI BASTA ANDARMI UN MP CHE POI SI ORGANIZZA, LOGICO CHE NON DEVE ESSERE UNA COSA PRIVATA, MA PER DARE IL GIUSTO RISALTO E AVERE L'ATTENZIONE DEI MEDIA, SI DEVE FARE APERTA AL PUBBLICO...CREDO SIA CONDIVISIBILE LA COSA NO?

LA TESSERA DEL TIFOSO A DIFFERENZA DELLE ULTIME NOTIZIE, DOVE ( ANCHE IL SOTTOSCRITTO LO DICEVA) SI PENSAVA CHE LA RETROATTIVITA' SI / LIMITASSE, SI FA PER DIRE, AGLI ULTIMI 5 ANNI, SARA RETROATTIVA DAL 1989 COLPENDO CHIUNQUE SIA STATO DASPATO, CONDANNATO E ANCHE CHI SIA STATO SUCCESIVAMENTE ASSOLTO IN CASSAZZIONE E CILIGINA SULLA TORTA, SEMBRA CHE ANCHE UN SEMPLICE REATO COMUNE POSSA DETERMINARE IL NON AVERE IL PERMESSO...

MA VISTO CHE NOI DEL PERMESSO NON SAPPIAMO CHE FARCENE, SIAMO USCITI DAL RADUNO CON...

1) FARE AVERE A TUTTE LE SOCIETA' UNO SCRITTO DOVE COME TIFOSERIA INVITIAMO LA SOCIETA STESSA A NON ADERIRE ALLA TESSERA DEL TIFOSO, , CAPIAMO CHE IN CERTE PIAZZE NON CI SONO RAPPORTI, MA NON SERVE LA CONSEGNA A MANO, E NON PER FORZA NON DEVE ESSERE UNO DI VOI O NOI A FARLO, CI SONO GIORNALI, EMAIL ECC INSOMMA I MESSAGGI SE SI VUOLE ARRIVANO, CHIARI E PRECISI...

ENTRO BREVEDIREI ALCUNI GIORNI, METTEREMO SU VIVERE ULTRAS IL DOCUMENTO CHE GLI AVVOCATI FARANNO AVVOCATI CI FARANNO AVERE E FARANNO AVERE A TUTTE LE TIFOSERIE PRESENTI A LATINA, VI BASTERA' FARE COPIA INCOLLA E CONSEGNARLO ANCHE VOI...VOLENDO.

2) SI DEVE DIRE A TUTTI DI NON FARE LA TESSERA DEL TIFOSO E, COME GIA SUCCEDE IN DIVERSE CITTA, LA PRIMA E' STATA ROMA, NON COSTA NIENTE METTERE ADESIVI, VOLANTINI ECC CON QUESTA FRASE..NO?
LA GENTE DEVE CONTINUAMENTE VEDERE QUESTA FRASE, BISOGNA TEMPESTARE DI NO, I NOSTRI FIGLI, I NOSTRI GIOVANI E CHI ANCORA VIVE DI QUESTA MERAVIGLIOSA CREATURA CHIAMATO MONDO ULTRAS, DEVE SAPERE, COSI COME DEVE SAPERE CHI NON E' ULTRAS, MA TIFOSO, IL QUALE MAGARI, CHISSA' PER QUALE MOTIVO SI TROVERA A NON POTER ANDARE ALLO STADIOSE DOBBIAMO MORIRE DECIDIAMO NOI COME, E I PRIMI CHE NON DEVONO FARLA SONO I RAGAZZINI, QUELLI CHE SARANNO I TIFOSI DEL FUTURO, QUELLI CHE MAGARI POTREBBERO ANCHE ABITUARSI ALLO STADIO CHE VUOLE IL SIGNOR MARONI...E CON LUI TUTTI I GOVERNI CHE NEGLI ANNI SI SONO SUSSEGUITI, E QUESTO DEVE ESSERE CHIARO A TUTTI FUORI LA POLITICA DA QUESTA BATTAGLIA, NON ESISTE PER UN TIFOSO O ULTRAS, IL GOVERNO BUONO O CATTIVO.

3) ALTRE NOVITA' A BREVISSIMO, UNA VOLTA CHIARITO ALCUNE COSE, E DEFINITI GLI ULTIMI DETTAGLI VEDREMO DI DARVI ANCHE LA NOTIZIA FINALE, INTANTO ANDATE A STAMPARE GLI ADESIVI, FATE MAGLIETTE, SCRIVETE STRISCIONI, MANDATE LETTERE AI VOSTRI GIORNALI, PARLATE O FATE ARRIVARE NOTIZIE DEL NOSTRO/ VOSTRO NO ALLA TESSERA PRESSO LE VOSTRE SOCIETA'...intanto...E PROSELITISMO CONTINUO ALLA RICERCA DI GENTE DA PORTARE DALLA PARTE GIUSTA...LA PARTE DI CHI SUBISCE UNA REPRESSIONE SENZA PRECEDENTI, MA CHE ADESSO DEVE DIRE BASTA, DEVE ALZARE LA VOCE, DEVE CAMMINARE A TESTA ALTA E COME DICEVA IERI UN GRANDE VECCHIO DELLA TIFOSERIA ROMANISTA, DEVE GUARDARE SUO FIGLIO NEGLI OCCHI E CAPIRE QUANTO SIA ORGOGLIOSO DI SUO PADRE...ECCO RAGAZZI, I VECCHI I GIOVANI LA VITA CHE SCORRE

CHIUDO RINGRAZIANDO I RAGAZZI DI LATINA E DI SESTO SAN GIOVANNI, E CON LORO TUTTI QUELLI CHE SI SONO PRODIGATI IN QUESTO PERIODO DANDO UNA MANO PER LA RIUSCITA DI QUESTA GIORNATA CHE CREDETEMI PORTERO CON ME.

UN ABBRACCIO AGLI AVVOCATI, DAVVERO ORGOGLIOSO DI LORO E ALLA MOLTITUDINI DI TIFOSERIE PRESENTI, ALLE QUALI VA IL RINGRAZIAMENTO PIU SINCERO...


LA VOCE DELLA RIBELLIONE...ALZIAMO LA VOCE TUTTI ASSIEME.

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO
 
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Murder Lp
view post Posted on 6/7/2009, 17:09




Milan e quella tessera (del tifoso) che non vale
06/07/2009 - di Il Friuli; Fonte: www.ilfriuli.it
In pieno G8, martedì pomeriggio si tiene alla scuola di polizia, a Roma, il vertice con le società di calcio. Lo hanno voluto il ministro Roberto Maroni e il capo della polizia, Antonio Manganelli: c'è da parlare della tessera del tifosi.
I club non ne vogliono sapere: solo l'Inter l'ha fatta in maniera regolare (oltre 40.000 tessere). Il Milan l'ha data ad oltre 10.000 persone, spedendola a casa: non è valida, non c'è la foto. Che farà adesso Maroni, tifoso milanista? Darà una proroga a tutti, l'ennesima proroga? O vieterà le trasferte, come ha promesso? Club e ultrà sono già sul piede di guerra.



A Udine monta la protesta contro la tessera del tifoso
06/07/2009 - di Il Friuli; Fonte: www.ilfriuli.it
Stamattina Udine si è svegliata tappezzata con molti manifesti, applicati da anonimi tifosi, che vogliono manifestare il loro pensiero contro la tessera del tifoso, sulla quale da tempo ci sono polemiche per alcuni aspetti mai chiariti da parte del Viminale. Le società tra l'altro sono molto indietro nella realizzazione, e solo pochi club stanno spingendo per adottare questo strumento.
 
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Terrorista
view post Posted on 6/7/2009, 23:52




Incontro Nazionale Ultras Italiani”
28 Giugno 2009 – Latina


Arg.- “ Entrata in vigore della tessera del Tifoso “

Tifoserie e/o gruppi Ultras organizzati , Italiani , presenti :

Juventus ( Tradizione – Drughi Roma – Antichi Valori – Viking – Gruppo Marche Juve ) , Udinese ( Collettivo Incudine – Friulani al Seguito - Ultras 95 ) , Roma ( Fedayn – Boys – Irish Clan – Giovinezza – Sciolti – Padroni di Casa – Razza Romana – Cuore di Curva ) ,Lazio ( Curva Nord ) , Reggina ( Boys ) , Siena ( Ultras – Curva Roubor ) , Bari ( Ultras Bari ) , Milan ( Curva Sud Milano ) , Fiorentina ( Firenze Ultras ) , Latina ( Brigata Littoria ) , Tivoli ( Longe et Prope – Brigate Tivoli ) , Benevento ( Curva Sud – Mods - Sconvolts) , Torre Annunziata ( Oplontini ) , Gubbio ( Gubbio supporter’s) , Lanciano ( Ultras Curva Sud ) , Barletta ( CUCS 1987 ) , Imperia ( Samurai ) , Viterbese ( QdS ) , San Remo ( Matutia 1904 ) , Legnano ( Boys 1980 ) , Pistoiese ( Ultima Guardia ) , Frosinone ( Vecchio Leone ) , Como ( Estrema Fazione ) , Vicenza ( Vigilantes – Boys Bassano ) , Lecco ( Lecco ) , Cesena ( Casual ) , Chieti ( Irriducibili ) , Foligno ( Foligno 1928 ) , Monopoli ( Bad Boys – Army Kops – Ultras 93 ) , Termoli ( Ultras ) , Nocerina ( AGN ), Scafati ( Fedayn Nds ) , Anzio ( Vecchia Guardia ) , Velletri ( Banda Volsca ) , Melfi ( Brigata Normanna ) , Salernitana ( Igus ) , Gaeta ( Ultras Gaeta ) , Taranto ( Ultras Paz – Gruppo Zuffa – Nevrotik – Psyko Group – Krazy Group ) , Foggia ( Ultras 1980 ) , Formia ( Curva Coni ) , Cava de Tirreni ( Curva Sud ) , Venezia ( Vecchi Ultrà ) , Vercelli ( Bad Boys ) , Cremona ( Cremona ) , Andria ( Implacabili ) , Arezzo ( Ultras Arezzo ) , Aprilia ( Aprilia ) , Alzano ( Alzano ) , Ancona ( Ancona ) , Avellino ( Avellino ) , Busto ( Pro Patria ) , Bacoli ( Bacoli ) , Pro Sesto ( ) , L’aquila ( NAM – Red Blu Eagles ) , Carrara ( Cani Sciolti ) , Sorrento ( Sorrento ) , Potenza ( Potenza ) , Perugia ( Perugia ) , Rivoli (Rivoli), Leffe ( Leffe ) , Spal ( Spal ) , Novara ( Novara) , Viareggio ,( Viareggio ) , Montevarchi ( Montevarchi ), Ponzacco ( Ponzacco ) , Matera ( Matera ) ,Paganese ( Gioventù )

Ci scusiamo con tutte le tifoserie che non si vedono trascritte nell’elenco , ma non tutti hanno lasciato i loro contatti al desk di ricezione. Con la convinzione che sappiate comprendere questa piccola mancanza invitiamo chi nona vesse lasciato un contatto a farlo tramite i contatti telefonici che trovate sulla locandina dell’evento.

Premessa :


Cogliamo nuovamente l’occasione per render merito e vanto a tutti i gruppi organizzati e a tutte le tifoserie d’Italia che con la loro risposta positiva in termini di presenza e di collaborazione hanno reso possibile la riuscita di questo incontro di fondamentale importanza .

Noi tutti , Latina “ Brigata Littoria “ – Tivoli “ Longe et Prope MMII” – Viterbo “ QdS “, in data 25 Aprile 2009 presso Sesto S.Giovanni ( Mi) in occasione del primo incontro, Nazionale, al riguardo “ Tessera del Tifoso” ; di comune accordo nonostante le rivalità che ci dividessero ci facemmo carico di questo onere e onore di ospitare e organizzare un incontro che desse a Noi tutti la possibilità di constatare il reale e incombente pericolo della “ Tessera del Tifoso” e di poter esprimere le proprie idee e i propri giudizi confrontandoli con tutti i presenti a dispetto di rivalità , campanilismo e ideologie politiche contrastanti.
Sapevamo che sarebbe stata dura riuscire nell’intento ma anche e soprattutto grazie a Voi e alla tenacia che ci contraddistingue dal resto del panorama ultras europeo possiamo dire che la prima pietra di questa battaglia è stata posata in terra e la nostra bandiera con i colori della” Libertà di espressione e “ è stata alzata al cielo.
Grazie a tutti .

Resoconto :

In data 28 Giugno 2009 , a seguito dell’incontro avvenuto a Latina trà i rappresentanti di 70 tifoserie e/o gruppi organizzati di Ultras d’Italia coadiuvati dalla presenza di un pool di avvocati Italiani ( Contucci – Adami – Spadafora – Maggi ) con la causale di affrontare e argomentare l’incombente entrata in vigore e obbligo da parte delle società di calcio Italiane di adottare la “ Tessera del Tifoso” si è appreso che :
La Tessera del Tifoso è a tutti gli effetti una carta bancaria prepagata che , con la sua entrata in vigore ( cosa che già è accaduta ) , darà al “Tifoso-consumatore” un programma di fidelizzazione e di “Loyalty” con la propria società di calcio inducendo con l’acquisto della stessa tessera , che andrà a sostituire l’attuale abbonamento, il “Tifoso-consumatore” a una vera e propria campagna di raccolta punti “I Punti Stella “ nel corso dei suoi anni di fidelizzazione con la stessa società.

Una raccolta punti che ripagherà il “ Tifoso-consumatore “ con dei cospicui premi materiali e agevolazioni per l’acquisto dei tagliandi da trasferta in Italia e in Europa . ( Es. Io “socio” avrò un diritto di prelazione e di precedenza sull’acuisto diuno dei “ 2000” tagliandi disponibili per “Arsenal-Roma” a dispetto di chi non ha seguito costantemente la squadra nella stagione in corso o negli anni passati e a dispettosi chi non è socio ; quindi morale della favolao sei “ socio” o te la prendi nel culo).

Se mentre da un lato la “ Tessera del Tifoso “ darebbe a “Noi soci “ alcuni indiscutibili vantaggi,come sconti e accessi vantaggiosi in tutti gli esercizi pubblici convenzionati( vuoi mettere che con 300 punti prendo la maglia del mio beniamino?!?! ) dall’altra sponda del fiume ci sono delle tremende sfaccettature anti-costituzionali che dobbiamo assolutamente combattere una in primis ( la più importante) l’abrogazione dell’ Art. 9 (Art. 9.
1. E' fatto divieto alle societa' organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.).

La tessera del Tifoso avrà una retroattività dal 1989 ad oggi (all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401 (cosidetto D.A.SPO), ovvero dall’entrata in vigore in Italia della misura cautelativa dei D.A.SPO , e non renderà possibile a tutti coloro che dal 1989 ad oggi ,sono stati colpiti da D.A.SPO anche se assolti in cassazione e/o in procinto di processo di acquistare questo titolo di accesso negli stadi Italiani , a vita.
Inoltre se un singolo individuo è stato colpito da misure restrittive o cautelative anche per reati che non rientrano nel mondo del calcio e dello sport lo stesso individuo rischia di non poter acquistare il titolo di accesso ( Tessera del Tifoso ) negli impianti sportivi nazionali ,a vita.
In poche parole hai avuto problemi con la legge? Bene ! Non entri più a vita negli stadi !

Tutto questo sarà possibile in quanto la messa in atto della “ Tessera del Tifoso” non sarà propriamente come accadde in Inghilterra o in Germania dove sono le società che scelgono con chi avere un rapporto di fidelizzazione ( io presento la mia richiesta di abbonamento e la società decide se accettarla o meno),ma ben si di mezzo tra “ Noi soci “ e le società ci saranno le questure delle nostre città.
Le questure vaglieranno tutte le richieste che perverranno alle singole società di calcio che accetteranno la “New Form” della Tessera del Tifoso e faranno una completa scrematura togliendo da tutte le richieste tutti coloro egli ritengano individui pericolosi per la collettività in quanto hanno avuto problemi legislativi dal 1989 ad oggi di qualsiasi carattere essi siano stati.

Le soluzioni sarebbero due :

- modificare il comma 7 dell'art. 6 della legge 401/89 e tornare a dare al giudice la facoltà - e non l'obbligo - di applicare il daspo insieme con la condanna;

- modificare l'art. 9 della legge 401/89 disponendo che la "tessera del tifoso" non possa essere rilasciata a chi ha daspo in corso e a chi ha subito condanne per reati "da stadio" negli ultimi 5 anni purché non abbia già scontato il daspo per lo stesso episodio.


“Noi tutti “, a seguito dell’incontro avvenuto a Latina trà i rappresentanti di 70 tifoserie e/o gruppi organizzati di Ultras d’Italia coadiuvati dalla presenza di un pool di avvocati Italiani ( Contucci – Adami – Spadafora – Maggi ) con la causale di affrontare e argomentare l’incombente entrata in vigore e obbligo da parte delle società di calcio Italiane di adottare la “ Tessera del Tifoso” siamo arrivati alla conclusione che :

1) FARE AVERE A TUTTE LE SOCIETA' UNO SCRITTO ( che sarà appositamente inviato a tutte le tifoserie di cui abbiamo ricevuto i contatti e anche a quelle non presenti tramite vie traverse “basta chiedere” o recarsi sul sito dell’avvocato Contucci www.asromaultras.it) DOVE COME TIFOSERIA INVITIAMO LA SOCIETA STESSA A NON ADERIRE ALLA TESSERA DEL TIFOSO, , CAPIAMO CHE IN CERTE PIAZZE NON CI SONO RAPPORTI, MA NON SERVE LA CONSEGNA A MANO, E NON PER FORZA NON DEVE ESSERE UNO DI VOI O NOI A FARLO, CI SONO GIORNALI, EMAIL ECC INSOMMA I MESSAGGI SE SI VUOLE ARRIVANO, CHIARI E PRECISI...

2) SI DEVE DIRE A TUTTI DI NON FARE LA TESSERA DEL TIFOSO E, COME GIA SUCCEDE INDIVERSE CITTA, LA PRIMA E' STATA ROMA, NON COSTA NIENTE METTERE ADESIVI, VOLANTINI ECC CON QUESTA FRASE..NO?
LA GENTE DEVE CONTINUAMENTE VEDERE QUESTA FRASE, BISOGNA TEMPESTARE DI NO, I NOSTRI FIGLI, I NOSTRI GIOVANI E CHI ANCORA VIVE DI QUESTA MERAVIGLIOSA CREATURA CHIAMATO MONDO ULTRAS, DEVE SAPERE, COSI COME DEVE SAPERE CHI NON E' ULTRAS, MA TIFOSO, IL QUALE MAGARI, CHISSA' PER QUALE MOTIVO SI TROVERA A NON POTER ANDARE ALLO STADIOSE DOBBIAMO MORIRE DECIDIAMO NOI COME, E I PRIMI CHE NON DEVONO FARLA SONO I RAGAZZINI, QUELLI CHE SARANNO I TIFOSI DEL FUTURO, QUELLI CHE MAGARI POTREBBERO ANCHE ABITUARSI ALLO STADIO CHE VUOLE IL SIGNOR MARONI...E CON LUI TUTTI I GOVERNI CHE NEGLI ANNI SI SONO SUSSEGUITI, E QUESTO DEVE ESSERE CHIARO A TUTTI FUORI LA POLITICA DA QUESTA BATTAGLIA, NON ESISTE PER UN TIFOSO O ULTRAS, IL GOVERNO BUONO O CATTIVO.
3) Dobbiamo assolutamente martellare le nostre strade la nostra gente le nostre piazze di questo costante e univoco “ No alla tessera del tifoso” informare con volantinie articoli di giornale o con qualsiasi mezzo a vostra disposizione la gente comune di cosa rappresenti questa tessera del tifoso ,anche con incontri mirati nelle vostre città

4) Molto sicuramente prima di una eventuale manifestazione nazionale di cui si è approfonditamente parlato durante l’incontro,ci sarà un nuovo punto di incontro che faremo sapere a tutte le tifoserie presenti e anche a quelle che non sono potute intervenire,proprio per far accrescere il numero delle tifoserie partecipanti.

5) Restare tutti univocamente fuori quanto meno le prime due giornate di campioanto,tutti con un unico striscione,tutti affianco dei nostri fratelli diffidati che non potranno ,allo stato attuale delle cose mai piu accedere ad un impianto sportivo.

Con questo scritto e con la convinzione e la consapevolezza che tutti “Noi” siamo pronti a batterci per i nostri diritti ,per la nostra passione, per la nostra Libertà e quella di chi verrà dopo di noi vi ringraziamo nuovamente per la Partecipazione.

I Ragazzi di Latina – Tivoli - Viterbo

 
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Terrorista
view post Posted on 7/7/2009, 00:13




Ragazzi giusto per farvi capire una cosa semplice..." Tivoli è stata l'unica tifoseria in Tutta Italia a ricevere per prima il file da presentare alle società di calcio per spiegare loro per quale motivo devono rifiutare l'adesione alla tessera del tifoso. Questo File già inviato in parlamento dal pool di avvocati presenti all'incontro di LATINA ,E GIRATO DA ME A TUTTE LE TIFOSERIE PRESENTI, ve lo posto qui sotto" ...
"tessera del tifoso"
1. storia, 2. cos'è la tessera del tifoso? 3. come la dipingono, 4. i fondamenti normativi della tessera del tifoso, 5. i profili di criticità della norma, 6. che fare?


1. STORIA

Gli anni '80 in Inghilterra evidenziano l'aumento della repressione nei confronti dei cosiddetti hooligans, aumento attuato attraverso tre vie: l'inasprimento delle leggi per i reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni calcistiche, l'irrigidimento dei magistrati di fronte a reati di questo tipo, l'introduzione della “membership card”.
Sotto il primo profilo la condotta criminosa cominciava ad essere inquadrata secondo parametri edittali di pena diversi a seconda del contesto in cui veniva posta in essere: lanciare una monetina a Trafalgar Square comportava una multa di una manciata di £, mentre lanciarla allo Stanford Bridge (stadio del Chelsea FC) comportava una pena detentiva ed un giudizio accelerato che in Italia chiameremmo “per direttissima”.
Parimenti iniziava a cambiare anche l'applicazione in concreto della pena: se nel corso degli anni '70 l'arrestato allo stadio riacquistava la libertà dopo una notte in cella di sicurezza e con il pagamento di una multa, ecco che la rissa tra Manchester United e West Ham sul traghetto diretto in Europa veniva per la prima volta punita con sei anni di reclusione (sentenza storica che ha fatto però da punto di riferimento per molte altre successive pronunce).
Il Chelsea FC fu società pilota nell'introduzione della “membership card”: una sorta di affiliazione al grande mondo dei Chelsea fans che nella sua concretezza, però, diventava un presupposto indefettibile per acquistare l'abbonamento alla stagione sportiva oppure il biglietto per la singola partita. Trattandosi di una sorta di contratto normato dalla disciplina civilistica britannica, la società Chelsea FC poteva rifiutarsi di concedere la “membership card” a singoli tifosi che risultavano non graditi, ad esempio, per pregresse intemperanze o comportamenti connotati da violenza/ubriachezza.


2. COS'E' LA TESSERA DEL TIFOSO?

Esteticamente appare come un vero e proprio bancomat/carta di credito. Ha la funzione di regolamentare preventivamente l'accesso agli stadi.
Solo chi ha i requisiti necessari per acquistare la tessera del tifoso, poi potrà avere il diritto di acquisire l'abbonamento stagionale o il biglietto per la singola partita.
Sotto il profilo strettamente giuridico è un contratto tra singolo tifoso e società organizzatrice dell'evento sportivo che può essere la stessa società sportiva (ad es. Udinese Calcio) ovvero la società di capitali preposta (ad es. Milan Entrateinment spa).
E' chiaro che l'intenzione in seno al Ministero degli Interni ed alle Federazioni professionistiche italiane sia quello di diffondere il più possibile la tessera a partire dalla prossima stagione. Così il Ministro Maroni (31/10/08): "In futuro si dovrebbe entrare allo stadio solo con l'abbonamento o con questo tesserino che garantisce chi è il tifoso - ha spiegato il ministro -. Vogliamo che tutte le squadre facciano investimenti in questo senso: capisco che è un sacrificio, ma noi le supporteremo e non accadra' che all'ultimo giorno qualcuno chieda un rinvio. Se le squadre non daranno seguito al progetto rimarranno penalizzate". Lombardo LegaPro (22/04/09) “sarà ufficialmente adottata dalla prossima stagione”.
Incuriosiscono le dichiarazioni di Macalli (Presidente LegaPro) -21/04/09-: “Abbiamo 15 stadi a norma in Prima Divisione e 10 in Seconda Divisione, speriamo di risolvere il problema sicurezza negli stadi con la Tessera del Tifoso”. Cioè: risolviamo il problema sicurezza diminuendo l'afflusso allo stadio....

3. COME LA DIPINGONO?

Dalle determinazioni dell'osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e sul sito della prima Tessera del Tifoso già in vigore (Cuore Rossonero per l'AC Milan) emerge l'intento di “creare una tifoseria selezionata”, di non far subire ai “veri sportivi” le restrizioni sulle trasferte (già applicato per Atalanta- Inter , Napoli- Milan e Catania- Milan ad es. ove hanno potuto seguire la squadra in trasferta solo i tifosi muniti di Tessera del Tifoso) , di rafforzare la fidelizzazione al club di appartenenza con accumulo di punti ed agevolazioni per acquisti d biglietti futuri o altri premi (stumento di loyalty).
Questi i toni trionfalistici con cui viene presentata Cuore Rossonero all'interno del sito internet (www.cuorerossonero.acmilan.com) :
Entra a far parte della grande Famiglia Rossonera!
A cosa da diritto
• al possessore non si applicano le eventuali restrizioni alla vendita dei biglietti;
• vengono snellite sia le procedure di acquisto dei biglietti che quelle di accesso allo stadio, attraverso la creazione di varchi dedicati;
• è favorita la concessione di facilitazioni, privilegi e/o benefici da parte delle società (accumulo di punti, diritto di prelazione per l’acquisto di biglietti, convenzioni con altre società private come Ferrovie dello Stato, Autogrill, sponsor, ecc.).
I vantaggi per la sicurezza
• permette di “costituire” la categoria degli spettatori “ufficiali”;
• garantisce l’aumento degli standard di sicurezza del pubblico, perché esclude dagli impianti i soggetti sottoposti a Daspo o a condanne per reati da stadio;
• consente alle società sportive di avviare rapporti “virtuosi” con le tifoserie ufficiali, soprattutto per le trasferte;
• nel tempo determinerà la costituzione, nell’ambito delle Società Sportive, dei c.d. “dipartimenti dei tifosi” che in altri grandi club europei hanno trovato applicazione con apprezzabili risultati.

4. I FONDAMENTI NORMATIVI DELLA TESSERA DEL TIFOSO

Troviamo l'articolo che, di fatto, istituisce la Tessera del Tifoso all'interno della Legge Amato (art. 9 L. 41/2007), ma vi sono importanti spunti applicativi anche nelle determinazioni dell'Osservatorio dd 23/04/08 e 31/10/08. Infine il Milan Entrateinment spa ha regolamentato ulteriormente sulle pagine del sito Cuore Rossonero la prima tessera di fidelizzazione italiana.
Art. 9 Legge Amato (41/07)
“E' fatto divieto alle società organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili dell'emissione, distribuzione, vendita e cessione del titolo di accesso di cui al DM 06/06/05 del Ministro dell'Interno, pubblicato sulla G.U. n. 150 del 30/06/05, di mettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'art. 6 della legge 13 dicembre 1989 n. 401 ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per i reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive”.

Sembra chiaro dal tenore letterale dell'articolo che il tifoso che in passato è stato raggiunto da DASPO o che è stato condannato per reati “da stadio” anche con una sentenza non definitiva non potrà mai più acquistare la Tessera del Tifoso e di conseguenza mai più accedere allo stadio.
La formulazione dell'art. 9 l. 41/07 fa sorgere numerose perplessità e non permette di chiarire quale sia stata effettivamente l'intenzione del legislatore.
Saltano in mente subito una serie di quesiti che la semplice lettura dell'articolo non permettono di risolvere: è giusto che un tifoso, raggiunto da DASPO della durata di un anno nel lontano 1991 e regolarmente scontato, non possa, oggi, acquistare la Tessera del Tifoso? Cosa succede, invece, ai tifosi daspati in passato e che magari hanno vinto il ricorso al Tar con conseguente annullamento del divieto d'accesso allo stadio? Possono comprare la tessera coloro i quali hanno avuto una sentenza di condanna di primo grado (ad es. per lancio pericoloso di oggetti allo stadio) ma poi sono stati assolti dalla Corte d'Appello o dalla Corte di Cassazione? Potrà ancora entrare in uno stadio chi ha patteggiato la pena?
Una lettura così severa dell'art. 9 però sembra smentita dalle determinazioni dell'Osservatorio e dal Regolamento applicativo di Cuore Rossonero che correggono il tiro indicando come esclusi dalla possibilità di acquistare la Tessera del Tifoso solo coloro che hanno in corso al momento dell'acquisto un DASPO (e la cosa è ovvia...) ma non aggiungono nulla sul punto sentenze di condanna anche non definitive.
Così nel documento finale denominato “Programma Tessera del Tifoso” approvato dall'Osservatorio il 23/04/08, a pag. 17 in relazione alle esclusioni: “coloro i quali siano destinatari di provvedimenti di divieto d'accesso allo stadio o condannati anche in via non definitiva per reati da stadio”. Importante che sia stato scritto “siano destinatari” e non “siano stati destinatari” come nell'art. 9 legge Amato.
Così all'interno del Regolamento di Cuore Rossonero: “L'abbonamento non sarà emesso a: -soggetti che sono sottoposti a provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401 (cosiddetto DASPO), - soggetti che siano stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive”.
Così il dott. Masucci (O.N.M.S) in una intervista a Il Romanista: “Per i DASPO parliamo invece solo di quelli in atto”.
Ma al di là delle singole interpretazioni da parte, il dato normativo dell'art. 9 l. 41/07 è chiaro e non ammette deroghe: chi ha avuto in passato una diffida o chi è stato condannato anche nel solo primo grado non potrà più acquistare la Tessera del Tifoso.
E' utile chiarire che saranno le locali Questure a comunicare alle società i soggetti che non potranno comprare la Tessera del Tifoso (è probabile che ad ogni richiesta di acquisto la società invii il nominativo in Questura per uno screening sulla sua “carriera” di tifoso). Verrà redatta una black list che sarà aggiornata progressivamente. I possessori della Tessera del Tifoso che dovessero macchiarsi di condotte antisportive durante la stagione in corso subirebbero l'immediata revoca tramite lettera racc ar che ne intima la restituzione e successivamente attraverso la smagnetizzazione della stessa ..

5. I PROFILI DI CRITICITA' DELLA NORMA

La Tessera del Tifoso diviene così una sorta di “schedatura di massa” e provocherà una traumatica eliminazione della stragrande maggioranza degli ultras. Al di là dell'enfasi: giuridicamente reintroduce cupi profili eliminati da tempo dal nostro ordinamento con l'abrogazione della “pericolosità presunta” e contestualmente raggira ogni dimensione temporale data dalla legge stessa al DASPO.
Per capire cosa accadrà dobbiamo fare degli esempi:
L'art. 6 c. 5 della legge 401/89 afferma che il divieto d'accesso agli stadi dura da uno a cinque anni e l'esatta determinazione della durata spetta al Questore in forza del suo potere discrezionale.
Lo stesso comma afferma che in caso di intervento dell'autorità giudiziaria (proscioglimento, archiviazione, assoluzione etc...) nel procedimento penale presupposto del DASPO lo stesso decreto questorile di divieto d'accesso agli stadi deve essere revocato .
Ora, se passa la tesi dell'art. 9 l. 41/07 nessuna persona che ha avuto un DASPO potrà mai acquistare la Tessera del Tifoso e pertanto si trova DIFFIDATO A VITA, anche se ha scontato regolarmente la diffida ad es. otto anni prima. Il tutto “in barba” all'art. 6 c. 5 l. 401/89 che indica la durata massima del DASPO e rassicura il tifoso innanzi ad eventuali errori della Polizia (in sostanza, se ti assolve il Giudice ti faccio revocare il DASPO e torni subito allo stadio....).
Se passa la tesi più rigida prevista dall'art. 9 l. 41/07 si avranno altri incredibili esempi di DIFFIDATI A VITA:
chi ha patteggiato un reato da stadio (sebbene non sia una condanna in senso stretto),
chi è stato condannato in primo grado ma assolto in Appello o in Cassazione,
chi è stato “daspato” ma poi assolto nel procedimento penale innanzi al Giudice o archiviato dal PM,
chi è stato diffidato ed ha vinto il ricorso al TAR o al Consiglio di Stato,
chi è stato diffidato per tre mesi (possibile fino all'introduzione del nuovo art. 6 c. 5 con la Legge Amato) e non aveva interesse ad impugnare poiché il periodo sarebbe decorso durante la pausa dei campionati....
chi non è mai stato enunciato o condannato e nemmeno raggiunto da un DASPO ma subisce di punto in bianco la notifica di una diffida cosiddetta “preventiva” basata sull'ultimo capoverso dell’art. 6 c. 1 l. 401/89 come introdotto dalla Novella Amato: “Il divieto di cui al presente comma può essere, altresì, disposto nei confronti di chi, sulla base di elementi oggettivi, risulta avere tenuto una condotta finalizzata alla partecipazione attiva ad episodi di violenza in occasione o a causa di manifestazioni sportive o tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica in occasione o a causa delle manifestazioni stesse”,


6. CHE FARE?

Modificare l'art. 9 l. 41/07 disponendo che la tessera del tifoso non possa essere rilasciata a coloro i quali hanno DASPO in corso o a chi ha subito condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni purchè non abbia già scontato il DASPO per lo stesso episodio
Ricorrere in sede civile avverso ogni diniego o revoca della Tessera del Tifoso.
Sensibilizzare le singole società affinchè non aderiscano al progetto
 
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Terrorista
view post Posted on 12/7/2009, 13:22




Tessera del tifoso, Maroni la vuole ad ogni costo
I tifosi intesi come polli da spennare, finisce il calcio di bandiere, sarà tutto consumo e TV
Tessera del tifoso in tutti gli stadi e divieto di trasferta per chi non ne sarà in possesso? Potrebbe essere questo il futuro del calcio italiano. Il ministro dell'interno Maroni vuole la linea dura e l'ha fatto chiaramente capire in occasione dell'incontro con i rappresentanti della Figc e delle squadre di serie A tenutosi martedi 7 luglio.

Maroni, forte di numeri positivi sul piano dell'ordine pubblico (incidenti in calo come i feriti negli stadi), insiste e pretende che con l'avvio della nuova stagione agonistica tutte le società si adeguino. Al momento in realtà solo 2-3 squadre (vedi Inter e Milan) si sono adeguate e alcune altre hanno progetti in corso di realizzazione. Maroni però intende imporre la regola a tutto il calcio italiano, Lega Pro compresa (Macalli si è dichiarato favorevole).

Il concetto è semplice: per entrare in tutti gli stadi italiani occorrerà sottoscrivere questa tessera personalizzata con i propri dati anagrafici. Solo chi la possiede potrà entrare e la tessera non sarà concessa a chi si rende responsabile di incidenti (la normativa non è chiarissima ma pare che addirittura possa essere negata a tutti coloro che sono stati diffidati anche in passato, un punto comunque da verificare in fase di applicazione).

Questo l'obiettivo finale (con annessi risvolti di marketing: la tessera potrebbe servire per sfruttare convenzioni con esercizi commerciali o come carta di credito o come documento di accesso a musei e consimili, come già sperimentato a Roma per la finale di Champions di un paio di mesi fa).

Nell'attesa che i club si adeguino si ventila l'ipotesi che i club non in regola con la tessera del tifoso possano vedersi vietate le trasferte per i propri sostenitori o addirittura le partite in casa (che si giocherebbero a porte chiuse).
Abete, presidente della Figc, ha anche annunciato al termine dell'incontro che Italia-Bulgaria del 9 settembre, valida per le qualificazioni ai mondiali, sarà un primo esperimento di accesso limitato solo a chi possiede la tessera del tifoso.
Dobbiamo aggiungere che a Cremona la questione tiene banco da un po'. Gli ultras locali hanno affisso manifesti in cui esprimono la propria contrarietà alla schedatura in tutta la città, la società non si è sbilanciata spiegando che in ogni caso non può sfuggire alle normative nazionali.
Questi nuovi sviluppi susciteranno quindi sicuramente nuovo malcontento.
Per quanto ci riguarda, l'idea in sè non è che ci piaccia molto. Una schedatura di questo tipo si inserisce benissimo nel disegno di calcio-prodotto commerciale che i vertici dirigenziali sognano da tempo (anche per la raccolta dei dati dei "clienti" del mondo-calcio..). E toglie naturalezza a una delle attività più spontanee del mondo (è davvero triste pensare ai tifosi concepiti come "polli in batteria" da spennare).
Però bisogna anche aggiungere che se si è giunti a questo punto è per il fallimento di venti e più anni di gestione del fenomeno calcio da parte dello Stato e dei dirigenti del mondo del calcio.

Troppo spesso si sono viste gestioni deficitarie dell'ordine pubblico, leggi sbagliate, politici pronti a inseguire qualche voto sacrificando il buon senso nel difendere gli interessi di questa o quella squadra o gruppo di tifosi, giudici lassisti (pensate che l'assassino di Vincenzo Spagnolo se l'è cavata con pochi anni di galera..) o esageratamente severi (creando un senso di iniquità), dirigenti conniventi. E ovviamente anche i tifosi hanno le loro colpe: non tutti chiaramente, ma troppa gente negli anni ha approfittato dell'"impunità da stadio" per violare la legge.
Il risultato finale è la tessera del tifoso. Sicuri che non si potesse proprio evitare?
 
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Terrorista
view post Posted on 14/7/2009, 09:40




Eccovi finalmente la lettera da allegare con ilprecedente modulo informativo , da inviare alle nostre società di calcio per informarle della reale efficenza o non efficenza della tessera del tifoso,ci è stato inviato personalmente dal pool di avvocati presenti a LATINA in data 28 Giugno!



Spp.le società di calcio .....

Si è sentito molto parlare di “tessera del tifoso”, soprattutto da parte del Ministro Maroni, che ne ha imposto l’adozione alle società di calcio.
Con la presente si intende chiarire per quali ragioni la quasi totalità delle tifoserie italiane ne contestano l’introduzione.
Il primo concetto da evidenziare è che nessuno è contro la “tessera del tifoso”, ma tutti sono contro i criteri in base ai quali la stessa viene rilasciata.

Il nodo è rappresentato unicamente dall’art. 9 della legge 13 dicembre 1989 n. 401, che disciplina il rilascio dei titoli di accesso (e quindi anche della tessera del tifoso) da parte delle società.

Questo articolo dice esattamente questo:
Art. 9.
Nuove prescrizioni per le societa' organizzatrici di ompetizioni riguardanti il gioco del calcio
1. E' fatto divieto alle societa' organizzatrici di competizioni riguardanti il gioco del calcio, responsabili della emissione, distribuzione, vendita e cessione dei titoli di accesso, di cui al decreto ministeriale 6 giugno 2005 del Ministro dell'interno, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 30 giugno 2005, di emettere, vendere o distribuire titoli di accesso a soggetti che siano stati destinatari di provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, ovvero a soggetti che siano stati, comunque, condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive.


L’intento di arginare la violenza negli stadi è lodevole, ma la formulazione letterale dell’articolo è infelice:

1) chiunque abbia avuto, anche in passato, un daspo, non potrà avere la tessera.
Questo significa che se nel 1991 un tifoso ha avuto un daspo di un anno, e lo ha scontato, non potrà mai più andare allo stadio. Anche se nel frattempo è diventato una persona matura, se non è recidivo e via dicendo. Addirittura, anche se è stato assolto nel procedimento penale che ha dato origine al daspo!

2) chiunque ha avuto una condanna, anche solo in primo grado, per reati “da stadio”, non potrà avere la tessera del tifoso.
Questo significa che se nel 1989 – venti anni – fa – un soggetto ha commesso un reato da stadio e per quello è stato condannato non potrà avere la tessera del tifoso.
L’assurdità è che un delinquente comune può essere riabilitato dopo tre anni, un tifoso di calcio mai!

L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, per voce del Dott. Massucci, si è affrettato a chiarire che:
a) in ordine ai daspo, la tessera non verrà rilasciata a chi ha un daspo in corso;
b) in ordine alle condanne, non verrà rilasciata a chi ha avuto una condanna, anche di primo grado, negli ultimi 5 anni .

Ora, la precisazione dell’O.N.M.S. non tranquillizza nessuno: l’Osservatorio deve seguire la legge e non può crearne di proprie, né tantomeno può interpretare ciò che è chiarissimo e cioè l’art. 9 della L. 401/89.

Per questa ragione, visto che l’Osservatorio ritiene di interpretare una legge (malfatta e varata d’urgenza come spesso accade in Italia) secondo propri personalissimi criteri che creeranno inevitabili disparità da città a città, quel che si chiede è solamente la modifica dell’art. 9 sopra citato nel senso che segue:

a) la tessera del tifoso non potrà essere rilasciata a chi ha un daspo in corso (mentre l’art. 9 prevede che non la possa avere anche chi ha avuto un daspo);
b) la tessera del tifoso non potrà essere rilasciata a chi ha avuto una condanna, anche non definitiva, negli ultimi 5 anni, purché per lo stesso fatto non abbia già scontato il daspo.

La soluzione sembra essere ragionevole e, soprattutto, giusta.
Per questa ragione, nel ribadire che, una volta operata questa modifica, non vi saranno motivi particolari per contestare la “tessera del tifoso”, invitiamo la società di calcio che sosteniamo con tanta passione a non adottare la “tessera del tifoso” fino a quando l’art. 9 della Legge 401/89 non verrà modificato nel senso sopra indicato.



 
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Murder Lp
view post Posted on 17/7/2009, 14:47




Udine. Protesta ultras: cinque croci contro la "tessera del tifoso"
16/07/2009 - di Nome ;
Quattro croci di legno con messaggi contro la “tessera del tifoso”, definita “morte del calcio”, sono state conficcate stamani in alcuni punti di Udine.
La scoperta, intorno alle ore 5 di oggi, è stata fatta da alcuni carabinieri che hanno notato la prima croce, attaccata alla recinzione esterna di una abitazione confinante con la sede del Comando provinciale.
Altre tre croci simili sono state individuate in giro per la città. L'atto dimostrativo - secondo l'Arma - è stato “firmato” dal gruppo ultras dell'Udinese “Friulani al seguito”.

Per gli ultras la tessera del tifoso viene considerato un modo subdolo di schedatura, l'obiettivo è invece quello di creare una tifoseria fidelizzata alla quale proporre una serie di agevolazioni che potranno concretizzarsi in vari benefit tra i quali, ad esempio, biglietti premio, varchi di ingresso privilegiati agli stadi, diritti di prelazione nell’acquisto di tagliandi per le partite “di cartello” e, non ultimo, l’esclusione da molte limitazioni che oggi riguardano in maniera indifferenziata le tifoserie.

Genova dice NO alla tessera del tifoso
15/07/2009 - di Irish Clan; Fonte: http://irishclansampdoria.forumcommunity.net/
Riportiamo un'iniziativa anonima organizzata a Genova contro la tessera del tifoso e resa nota nel forum degli Irish Clan Sampdoria.

In questi giorni a genova ci sono state alcune iniziative contro la tessera del tifoso: sono stati appesi due striscioni contrari a questo progetto.
Indipendentemente da chi l'abbia fatto o meno ci sembra giusto dare spazio all'iniziativa

TESSERA DEL TIFOSO ABUSO VERGOGNOSO
 
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17 replies since 10/3/2009, 09:39   233 views
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